Aloe Vera: una pianta versatile ed efficace

L’Aloe Vera Barbadensis Miller è una pianta della famiglia delle liliacee (la stessa di Aglio e Cipolla) che cresce nei climi aridi, riuscendo a immagazzinare al suo interno notevoli riserve idriche sottoforma di gel.
Questa pianta è stata utilizzata per millenni da numerosi popoli, Egiziani, Greci, Indiani d’America e molti altri.
Nei paesi europei ha avuto larga diffusione come medicamento fino agli inizi del 1800, quando ha iniziato a diffondersi la medicina moderna, basata principalmente su principi attivi singoli, spesso di sintesi.
Negli ultimi anni, con il ritorno al naturale, alla medicina alternativa, sono state nuovamente prese in considerazione le numerose virtù di questa pianta.
Essa può essere usata sia internamente all’organismo umano e animale, sia esternamente; ha proprietà disintossicanti, antibiotiche, antivirali, antiparassitarie; stimola il sistema immunitario, equilibrandolo.
Se applicata sulla cute ha un forte potere cicatrizzante, idratante, emolliente; inoltre l’Acemannano in essa contenuto permette di veicolare all’interno delle cellule tutti i suoi principi attivi o altri principi eventualmente disciolti in una matrice di Aloe.
L’Aloe vera è consigliata come integratore vitaminico-minerale, ricostituente, antidepressivo (uso interno); esternamente su ferite, tagli, scottature, acne, psoriasi e tutti i problemi di pelle; inoltre si può applicare in bocca, su gengive infiammate, ascessi, ferite da estrazione dentale.
In conclusione, l’ALOE VERA è una pianta dai molteplici usi la cui efficacia è universalmente riconosciuta; lo scetticismo iniziale che si può provare ha ben poca durata, quando si evidenziano chiaramente i risultati benefici.

I migliori metodi per dimagrire in vista dell’estate

In tutti i periodi dell’anno, ma in estate ancora di più, è importante sfoggiare un corpo asciutto e un fisico in forma, che si può ottenere solo con il costante esercizio fisico durante i mesi precedenti.

Per fare bella figura in spiaggia, è inutile ricorrere alle diete dell’ultimo momento, al digiuno, alle corse impazzite la settimana prima di partire. O meglio, otterrete magari qualche risultato, ma dopo poche settimane sarete punto e a capo, se non anche un po’ più ingrassate. Per mantenersi in forma è necessario allenarsi durante tutto l’anno, non serve ammazzarsi di fatica le ultime settimane prima di partire per le ferie. Un allenamento basato sule vostre capacità e incrementato nel tempo è molto più efficace. E non è nemmeno necessario iscriversi in palestra e pagare rette salate per mesi e mesi. Potete creare anche in casa la vostra piccola palestra personalizzata e usarla quando e come volete.

Uno degli accessori più innovativi e più divertenti sono i trampolini elastici. Una volta erano utilizzati solo dai bambini alle giostre, ma ora sono più grandi e più resistenti, e sono un ottimo esercizio anche per gli adulti. I trampolini sono stati modificati per poter essere utilizzati durante tutto l’arco dell’anno, sono fatti di un tessuto plastico speciale che permette all'acqua di attraversarlo e in più asciuga velocemente. Semplice, dinamico, facile da usare, di ridotte dimensioni e (non ultimo) di prezzo accessibile. Queste sono le caratteristiche di base dell’oscuro oggetto del desiderio più alla moda per gli amanti del fitness. Il trampolino rappresenta un’attività aerobica completa che migliora il lavoro del cuore e l’agilità del corpo. Saltellando inoltre viene fatto un lavoro di definizione dei muscoli dell’ addome, delle cosce e delle anche. Tutto questo, senza che vengano stressate le articolazioni delle ginocchia e delle caviglie.

Per fare esercizio i metodi sono tantissimi, basta trovare quello che più ci piace. Come dimenticare infatti le biciclette? Che siano da strada o cyclette da tenere in casa, questo è certamente uno degli esercizi migliori e più utilizzati per smaltire il grasso in eccesso su cosce, fianchi, glutei e gambe. Se vi manca il tempo, potete adottare qualche piccolo trucco, come andare al lavoro in bici invece che in macchina. Di sicuro il vostro fisico ne beneficerà e anche l’ambiente.

Un altro ottimo esercizio è la corsa, che non passa mai di moda, a patto di scegliere i percorsi più adatti, lontani dalle strade più trafficate. Oppure potete iscrivervi a qualche corso di aerobica, step, GAG, fit boke, tone-up e quanto’altro. Questo tipo di ginnastica di resistenza brucia ossigeno e grasso, migliora la forza e la resistenza muscolare, favorisce l'aumento dell'elasticità muscolare e sviluppa la coordinazione.

Per chi poi non vuole rinunciare ai trattamenti estetici, il più moderno è la cavitazione. La cavitazione estetica è un prodotto di tecnologia avanzatissima per ottenere la riduzione di adiposità localizzate e cellulite. Con questo metodo vengono utilizzati ultrasuoni a frequenze basse (solitamente dai 20 ai 60 KHz) per poter raggiungere il tessuto adiposo. si ottiene perciò una disgregazione graduale delle cellule adipose e di conseguenza una riduzione del volume del tessuto adiposo. Oltre che nei centri estetici, si possono trovare questi apparecchi anche per l’utilizzo casalingo, acquistandoli nei negozi e nei siti specializzati.

Scoperte proprietà anti-colesterolo nelle cigliegie

Una nuova ricerca condotta negli Stati Uniti ha scoperto che il consumo di ciliegie favorisce la riduzione del livello di colesterolo nel sangue. Ne da notizia la Coldiretti nel riferire i risultati dello studio condotto su topi di laboratorio da E. Mitchell Seymour ricercatore sulle cardiopatie dell'Università del Michigan (USA) e reso pubblico nel maggio 2007.
Gli animali alimentati con l'aggiunta di polvere di ciliegie acide sono risultati avere un più basso livello di colesterolo nel sangue, meno trigliceridi, un minor accumulo di grasso nel fegato e minore stress ossidativo, rispetto a quelli con una dieta normale. Secondo i ricercatori gli effetti positivi sulla salute dovuti al consumo di ciliegie sono dovuti - riferisce la Coldiretti - ad un più elevato accumulo di sostanze a effetto antiossidante come gli antociani che sono contenuti nelle ciliegie e alle quali conferiscono il classico coloro rosso scuro.
Anche se occorreranno ulteriori verifiche, i risultati ottenuti - precisa la Coldiretti - sono ritenuti incoraggianti anche per la salute umana soprattutto nei paesi più sviluppati dove l' eccesso di colesterolo è il maggiore responsabile di malattie cardiovascolari anche nelle nuove generazioni, con ben centomila bambini italiani, il 20 per cento del totale, che soffrono di ipercolesterolemia. Portate in Italia da Lucullo, ecco perché, parlando di loro si dice che siano un frutto luculliano, di grande golosità, le ciliegie - afferma la Coldiretti - hanno dunque importanti proprietà terapeutiche. Contrastano l'ipertensione, sono leggermente lassative e diuretiche, ricche di vitamine, in particolare A e C, e nutrono in modo ottimale durante l'estate perché contengono molti sali minerali (potassio, calcio, ferro) che vengono dispersi con il sudore.
Inoltre, le ciliegie - continua la Coldiretti - sono dietetiche perché forniscono un medio apporto di zuccheri e proteine e hanno solo 38 calorie per ogni 100 grammi di prodotto. In Italia - continua la Coldiretti - la produzione di ciliegie supera le centomila tonnellate realizzata su circa 30mila ettari di terreno, la metà delle quali (52 per cento) si trova in Puglia, il 15 per cento in Campania, il 12 per cento in Emilia-Romagna, il 9 per cento in Veneto e anche in altre regioni. Il saldo commerciale con l'estero è positivo, anche se sono in crescita le importazioni mentre i consumi nazionali si stimano essere pari a circa di 300 grammi di prodotto a testa all'anno.
A differenza di altri frutti, le ciliegie, non proseguono la maturazione dopo il raccolto, ed è necessario - consiglia la Coldiretti - acquistarle solo se ben mature e sceglierle con i frutti sodi, privi di ammaccature e con il picciolo dal colore verde vivo e intenso. Per conservarle - conclude la Coldiretti - occorre tenerle in luogo fresco e poco umido, sempre contenute in un sacchetto di carta e mai nella plastica.

Perdere peso : 8 alimenti magici per perdere peso velocemente


Perdere peso...8 alimenti magici per perdere velocemente peso.

Nella nostra civiltà di abbondanza, non solo siamo mal nutriti, ma realmente sotto alimentati in certe categorie di nutrimenti. E questa sotto-nutrizione provoca delle conseguenze gravi sulla nostra salute. Vorreste sentirvi bene, meglio essere al top della vostra forma? Ecco un elenco di alimenti da consumare regolarmente che vi porteranno velocemente forma e salute.
Il Tè verde fa abbassare la tensione arteriosa, stabilizza il tasso di zucchero nel sangue ed aiuta a bruciare le calorie piuttosto che ad immagazzinarle. Favorisce la combustione dei grassi e fa abbassare la tensione arteriosa. È l'indispensabile per i regimi zero calorie! La cannella è consumata per i suoi effetti benefici sulla salute. È efficace grazie ad un flavonoide che ha proprietà di fare abbassare il tasso di zucchero nel sangue. È consigliato ai diabetici ed alle persone che vogliono controllare la loro glicemia. Permette di lottare contro l'invecchiamento, perché è ricca in antiossidanti, agisce contro l'influenza ed il raffreddore.
Da consumare nei vostri dessert, torte ecc...

Il limone possiede delle virtù digestive miracolose. Neutralizza le tossine, migliora ed accelera il processo di digestione, molto è consigliato alle persone che soffrono di soprappeso. Alleato a certi alimenti e consumato regolarmente, il limone permette di perdere peso. Consumare del limone in tutti i suoi stati .In conclusione, questo frutto è uno dei migliori custodi della salute, della forma e della linea. Le virtù dei frutti e verdure fresche non sono più da dimostrare. I frutti e verdure fresche hanno delle virtù fantastiche (albicocche pesche, datteri, pomodori ecc...) Le verdure secche. Dotate di miglia virtù, le verdure secche ( lenticchie ,fagioli ceci ecc) sostituiscono vantaggiosamente le proteine animali. I legumi sono ricchi in glucidi, senza colesterolo e di un potenziale elevato di fibre. Ideali per gli intestini pigri, aumentano l'effetto di sazietà. I legumi costituiscono una molto buona sorgente di ferro ,fosforo,di vitamina B e di calcio,di magnesio. La carne bianca (coniglio, pollo, agnello, pecora...) è meno calorica della carne rossa. Il pollo secondo un ultimo studio giapponese potrebbe aiutare contro le malattie cardiovascolari.

Il pesce è un alimento molto ricco in minerali, in proteine, vitamine. La razione calorica è più bassa di quella delle carni. Il pesce non fa ingrossare dunque. La parte di lipidi in un pesce resta minima meno del 5%, è un alimento non grasso. Il pesce contiene una quantità importante di vitamine e prati del 75% di acqua. Così il pesce è un potente regolatore del metabolismo umano. Dunque a degustare senza moderazione.

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Lo yogurt ed i suoi molteplici utilizzi

Lo yogurt è un alimento importante per la salute del nostro organismo. Ricco di calcio e proteine è molto più digeribile del latte e difficilmente crea intolleranze; ottimo quindi per tutti coloro che devono seguire una dieta ricca di calcio ma che sono intolleranti al latte in quanto la percentuale di lattosio contenuta è solo del 3%.
È l’alimento fresco per eccellenza, nutriente e gustoso e, grazie al suo contenuto di pro biotici, ottimo anche per la flora batterica. I pro biotici sono batteri vivi che apportano benefici al buon funzionamento dell’intestino, diminuendo la quantità di batteri negativi e incrementando la flora intestinale positiva.
Le origini dello yogurt sono molto antiche ma altrettanto incerte; probabilmente fu una scoperta casuale. Alcuni studiosi fanno risalire i primi utilizzi alle popolazioni bulgare; successivamente, in seguito alle migrazioni dei popoli e dei relativi scambi culturali, si diffuse anche in tutto l’Occidente, ne troviamo infatti tracce di uso tra i popoli fenici,  greci, egizi e  romani.
Probabilmente lo yogurt deve la sua nascita e diffusione come mezzo di conservazione del latte; alimento anch’esso utilizzato sin dalla notte dei tempi.
Abbiamo parlato delle molteplici qualità benefiche e curative di questo prezioso alimento, ma non possiamo trascurare anche l’aspetto del gusto. Esistono infatti numerose ricette con yogurt per preparare inediti piatti come: una vellutata di patate carote e yogurt o un più semplice condimento leggero per insalata che rende sicuramente più appetitoso questo semplice piatto. Anche in pasticceria si fa un notevole uso dello yogurt; lo possiamo trovare infatti tra gli ingredienti di una ciambella  al caffè e nocciola, nel cheesecake ma anche come variante al più calorico mascarpone nella preparazione del tiramisù. Al di là dell’utilizzo più o meno elaborato che ne andremmo a fare, ricordiamoci che un vasetto di yogurt con della semplice frutta fresca di stagione, è in grado di ristorarci in maniera sana ed equilibrata.





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L'importanza degli integratori aminoacidi


Chiunque pratichi un’attiva sportiva a livello agonistico conosce perfettamente l’importanza delle fasi di recupero e di una alimentazione corretta. L’atleta durante la giornata dovrebbe ricevere tutti i nutrimenti necessari all’organismo a sostenere impegnativi allenamenti. Talvolta è fondamentale abbinare ad una dieta ricca ed equilibrata degli integratorispecifici in grado di ottimizzare il rendimento fisico. Prima di assumere un qualsiasi prodotto integrativo, però, è fondamentale assicurarsi della sua qualità controllando la chiarezza delle informazioni sull’etichetta, l’imballaggio, le certificazioni e le garanzie del produttore. Gli integratori aminoacidi sono i più utilizzati perché sono considerati dalla maggior parte degli sportivi indispensabili per poter svolgere intensamente un’attività. Gli aminoacidi indispensabili ad un atleta sono tre leucina, isolucina e valina e per la loro struttura sono chiamati a catena ramificata. Presenti in alimenti come la carne e il formaggio stagionato, gli aminoacidi sono i nutrienti che costiuiscono le proteine e contribuiscono alla rigenerazione del tessuto muscolo scheletrico. La letteratura scientifica si divide per quanto riguarda la quantità di amminoacidi da assumere ogni giorno anche se studi più certi consigliano ad un atleta la dose di 1 g ogni 10 kg di peso corporeo. I momenti strategici per introdurre nell’organismo questi nutrienti potrebbero essere il post gara fase in cui si ha il massimo assorbimento, la sera per prevenire il catabolismo muscolare e prima di una competizioni di endurance per impedire la riduzione di del glicogeno nei muscoli. Il catabolismo può essere evitato anche associando agli amminoacidi carboidrati semplici e complessi, miscela che garantirà persino una maggiore energia. 

Meglio una nutrizione bilanciata che l’uso di integratori alimentari

Da un analisi condotta in america, emerge come l’uso degli integratori alimentari sia sempre più di uso comune nelle tavole degli americani.
Dalla ricerca si nota come l’uso degli integratori sia spesso abusato e più frequente in quelle famigle che non hanno problemi economici a differenza delle famiglie che non riescono facilmente ad arrivare a fine mese.
Molto spesso gli integratori vengono dati a tutte le fascie di età dei bambini, molto spesso, purtroppo, senza un vero consiglio medico.
La situazione italiana no è molto differente da quella americana, infatti molti pediatri lanciano l’allarme di un uso smodato degli integratori.
Nel nostro Bel paese, molto spesso questo è dato da una mancata consapevolezza da parte del genitore verso al nutrizione del bambino.
Molto spesso si evince da quello che dicono i pediatri, che le mamme percepiscono spesso come povera la dieta quotidiana del bambino, per questo cercano di integrarla con complessi vitaminici, che però , se assunti in dosi esagerate, sovraccaricano la digestione o i reni del bambino e possono provocare un sovrappeso infantile.
Per questo è sempre meglio un’alimentazione del bambino sana ed equilibrata, che permetta al bimbo di assumere tutti i principali nutrienti per una crescita del bambino robusta e bilanciata, magari pensata insieme ad una consulenza pediatrica.



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L'importanza del Pane

Il pane è uno degli alimenti base della nostra dieta e della cucina mediterranea. C’è chi preferisce la crosta e chi la mollica, ma a tutti piace questo prodotto tipico della nostra tradizione.

Anche se il prezzo del pane nell’ultimo anno ha continuato a salire, moltissime famiglie non hanno voluto rinunciare al pane sulle loro tavole. Quello del pane è infatti uno dei settori fondamentali della nostra alimentazione, è un alimento ricco di carboidrati, in una dieta equilibrata i carboidrati dovrebbero fornire il 50-55% delle calorie. Il pane come tutti gli alimenti presi singolarmente non è un alimento completo, è ricco di fibre in particolare quello integrale. Così alcuni hanno deciso di imparare a fare il pane a casa, certo non utilizzando leattrezzature per panificio, ma accontentandosi di elettrodomestici più piccoli e certamente meno raffinati.
Anche i risultati spesso non sono proprio quelli sperati ma lasciamo molto a desiderare.

Moltissime sono le macchine utilizzate in un moderno panificio, a seconda di ogni momento della produzione c’è una macchina precisa, come l’impastatrice o le spezzatrici, i dosatori e miscelatori, ma anche i diversi tipi di forno che si possono utilizzare. E lo stesso vale per le macchine da pasticceri, non è quindi certo possibile improvvisare un panificio o pasticceria. La pasticceria è un'arte che appartiene specificamente alla tradizione culinaria europea e alle tradizioni che da essa si sono generate, come quella Americana o creola. L'Alto Medioevo rappresenta un passo fondamentale verso il concetto di pasticceria nel senso oggi comune, grazie ai fiorenti traffici che portavano alcuni ingredienti fondamentali alle corti dei nobili. Tra questi zucchero di canna, cannella, zenzero, riso, sesamo, noce moscata, chiodo di garofano. A partire dalla metà del 1500 inizia quella che si configurerà come una rivoluzione del gusto. Di qui gli Europei portano molti ingredienti del tutto nuovi, tra cui il cacao destinato a trovare un posto di assoluto rilievo nella pasticceria moderna, ma anche caffè, zucchero e vaniglia. È da qui che l’arte della pasticceria ha assistito ad una vera e propria espansione, definendo la propria autonomia rispetto alla gastronomia globalmente intesa.

In Italia ogni regione ha una sua propria tradizione per la panificazione. Esistono infatti moltissimi tipi di pane tipici di una regione italiana, come per esempio la “michetta” o “rosetta”, un pane di forma rotonda, con la base piatta e con la tipica incisione a stella, è vuota all’interno per effetto di una prolungata lievitazione dell’impasto. È originaria della Lombardia. Oppure la “biova”, originaria del Piemonte, che è ottenuta con un impasto lievitato a lungo, ma anche con meno acqua. La mollica in genere è molto morbida. O anche il pane di segale, il più diffuso in Alto Adige, aromatizzato con semi di cumino.

Poi anche la “ciriola”, di tradizione romana, ha una forma allungata e una mollica molto morbida all’interno, mentre la “coppia”, di origine ferrarese, ha una particolare forma a quattro punte ed è a base di pasta dura. È quasi privo di mollica.

Non possiamo non citare anche il “casarau” o “carta da musica”, di antichissima tradizione sarda, si presenta come un disco sottilissimo di colore chiaro, croccante e friabile, e si ottiene con la semola e pochissima lievitazione. Spesso ora anche questi pani regionali si possono trovare anche in altre regioni, ma se non li trovate e li volete assaggiare li troverete di certo nelle numerose e gustosissime fiere panificazione.



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La cura del corpo

La cura del proprio corpo è un momento fondamentale della nostra giornata. Che si tratti di creme, massaggi, trattamenti viso-corpo oppure esercizi fisici e palestra, nessuno ormai può rinunciare a dedicare un po’ di tempo a se stesso.

Moltissimi sono i metodi e gli strumenti che abbiamo a disposizione, e ognuno ovviamente può scegliere quello più adatto a sé e alle proprie esigenze.
Dalla pulizia del viso dall’estetista, dedicata sia a donne che uomini, al rimodellare la propria forma fisica in palestra, la cura del corpo ha varie forme.

Certo ognuno di noi dovrebbe fare almeno una moderata attività fisica se non ogni giorno, almeno qualche giorno a settimana. Ma non tutti si divertono andando in palestra, luoghi spesso molto affollati, dove gli esercizi dopo un po’ sembrano ripetitivi e monotoni. E dove spesso chi ha problemi di linea si può sentire anche a disagio.

Curare il proprio corpo vuol dire anche curare noi stessi, nella nostra interezza. Anche se passiamo la maggior parte della giornata seduti, è importante trovare dei momenti per dedicarsi a qualcos’altro. Per chi vuole dimagrire, per esempio, una semplice dieta spesso non è la soluzione ideale, se poi si passano dalle otto ore in su fermi su una sedia. La dieta farà pure dimagrire ma ci metteremo anche poco tempo a riguadagnare i chili persi.

Chi non può o non vuole andare in palestra, può sempre comprare da mettere in casa alcuni attrezzi ginnici, che così potrà usare a suo piacimento nei momenti liberi, come per esempio una pedana sussultoria, che non solo è utile per il drenaggio dei liquidi, combattere la cellulite, ma è anche un divertente esercizio che ci permette di stare in forma, tonificando e rassodando i muscoli.

Esistono anche molte altre alternative, come i trattamenti estetici, dal massaggio, al trattamento rassodante, alla pressoterapia. Ormai ne esistono davvero per ogni specifica esigenza, e la maggior parte dei centri estetici li eseguono quotidianamente.

Una tecnologia molto usata in vari trattamenti estetici, o comunque per il benessere fisico e nelle cure terapeutiche per il proprio corpo è la terapia ultrasuoni. Gli ultrasuoni sono delle onde meccaniche sonore. Però le frequenze che caratterizzano gli ultrasuoni sono superiori a quelle mediamente udibili da un orecchio umano. Gli ultrasuoni trovano larga applicazione in campo medico, come per esempio nelle ecografie, ma anche in alcuni apparecchi per aerosol, e in molti esami che non prevedono l’asportazione o la distruzione di campioni di materiale.
Gli ultrasuoni hanno diverse applicazioni, sia per la depilazione, per la cura della cellulite e altri trattamenti per il benessere del nostro corpo.

Chi non ha mai sognato di farsi coccolare, massaggiare, frizionare da mani esperte? In questo campo le novità e le nuove tecnologie non mancano mai. Le azienda sono sempre alla ricerca di nuove idee per la cura e il benessere del nostro corpo. Proprio per questi motivi ognuno di noi, anche il più pigro che proprio non voglia uscire di casa potrà trovare tecniche e strumenti adatti a soddisfare le proprie esigenze.

Non perdete l’occasione di dedicarvi a voi stessi, il vostro corpo ha bisogno di tutto il vostro amore!





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Come un Seno Piccolo si può Ingrandire


Quanto segue ha livello puramente indicativo e quanto detto si riferisce all'illustrazione dei vari rimedi possibili, la decisione su quale metodo seguire per ottenere il risultato desiderato dovrà avere come riferimento comunque una persona che abbia una competenza certificata riguardo agli aspetti trattati in questo articolo.
Un seno piccolo può farti sentire a disagio e può influire in maniera negativa sul tuo sex appeal, la genetica ricopre un ruolo chiave nelle nostre forme e così ci sono persone dotate ed altre meno, ma comunque molto può essere fatto per migliorare il proprio aspetto e il seno non fa eccezione. Ci sono molti modi per avere un aspetto migliore e si possono così classificare: reggiseni push-up e a balconcino e relativi accessori, ginnastica e dietaintegratori alimentari e chirurgia cosmetica.
Se vuoi solo giocare sull'apparenza allora puoi usare i classici push-up o i reggiseni a balconcino, puoi anche usare accessori come lunetteinserti sottoseno e coppe oppure puoi anche incrociare le bretelle in quanto alzerà il seno ponendolo in evidenza.
Attraverso l'esercizio e un'opportuna dieta un accrescimento delle dimensioni può essere ottenuto esercitando la parte superiore del tronco in quanto il seno è posto sopra i muscoli pettorali, tale esercizio alzerà il seno evidenziandolo e vista la sua composizione primariamente adiposa un'opportuna dieta aiuterà sicuramente: molti cibi, principalmente la soia, contengono isoflavoni che sono dei fitoestrogeni vegetali che hanno una struttura chimica molto simile a quella degli estrogeni femminili e quindi ne emulano il comportamento. I semi di sesamo, di lino e l'applicazione sul petto degli oli derivati possono dare un notevole contributo, erbe come il finocchio,il fieno greco, la verbena, la galega e l'avena che è un cereale sono ben conosciuti per il loro benefico apporto. I trattamenti per il seno presenti sul mercato sono basati su queste erbe e sulla loro capacità di stimolare il sistema ormonale con conseguente crescita del seno in termini di volume. L'alimentarsi di cibi ricchi di fitoestrogeni dovrebbe essere accompagnato anche dall'assunzione delle erbe menzionate in quanto da soli non sono in grado di dare il fabbisogno di fitoestrogeni richiesto per produrre la dovuta spinta ormonale.
Abbiamo parlato all'inizio di genetica e di come sia importante, i metodi illustrati producono risultati benefici ma non possono stravolgere la struttura fisica del seno così se hai già provato i rimedi esposti e non sei soddisfatta dei risultati allora hai pensato alla chirurgia estetica come ad una possibile soluzione. Per avere un seno perfetto la chirurgia è un percorso obbligato, molte modelle vi ricorrono in quanto un corpo perfetto per loro è essenziale. Ovviamente non è una decisione da prendersi alla leggera: richiede infatti una ponderata valutazione dei pro e dei contro, dei costi e dell'effettiva necessità, ma se sei già decisa nel compiere questo passo allora dovrai documentarti in maniera più approfondita su questo tipo di intervento e sulle sue varianti.
La scelta del chirurgo è fondamentale: il costo varia come la qualità del servizio offerto ma si può risparmiare notevolmente senza per questo optare per un trattamento di seconda classe, infatti è comune farsi operare in altri paesi dove si possono trovare professionisti di tutto rispetto ma a prezzi decisamente inferiori tanto che il costo del viaggio e dell'operazione messi insieme sarebbero comunque inferiori a quanto si spenderebbe nel proprio paese.

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Per una buona forma fisica: pasti frazionati ed integratori vitamine

La formazione di un buon giocatore di pallavolo non comprende solamente delle specifiche caratteristiche fisiche, come elevata statura e buona muscolatura, ma anche alcune regole comportamentali e l’acquisizione di tecnica e tattiche di gioco. Allenatori e preparatori consigliano sempre ai propri atleti di seguire una dieta varia e bilanciata con pasti ripartiti durante l’intero arco della giornata. Tali suggerimenti consentono di raggiungere la migliore forma fisica e far fronte ad eventuali attacchi di fame o cali di rendimento. E’ fondamentale, inoltre, consumare determinati cibi nei pasti che precedono una competizione prediligendo pasta o pane conditi con olio di oliva e parmigiano, alimenti altamente digeribili e molto energetici. Durante il pranzo non deve mancare un consumo notevole di liquidi, per evitare che durante la partita l’atleta sia colto da crampi improvvisi e dolorosi, e a fine pasto può seguire una deliziosa fetta di crostata. Prima di ogni allenamento, invece, è buona abitudine fare uno spuntino leggero con uno yogurt, una porzione di dolce o un frutto accompagnati da un succo di frutta oppure da integratori vitamine. A fine giornata, quando diventa necessario restituire all’organismo i nutrimenti persi durante la giornata, la soluzione migliore è un pasto composto dalle proteine presenti in carne, pesce o legumi, dalle vitamine e i sali minerali delle verdure e da una modesta porzione di carboidrati. Un tecnico esperto nel campo dell’alimentazione sportiva può anche suggerire l’integratore più efficace da abbinare alla dieta per un recupero più veloce.


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Hai dei problemi ad infilare il costume????


Seno tonico, fianchi ben modellati, gambe scattanti, glutei scoltiti e contorni levigati.
Tutto questo ti sembra un sogno ?
No, se decidi ora di dedicare al tuo corpo una serie di attenzioni quotidiane, iniziando da una alimentazione sana e corretta.
Un buon punto di partenza per realizzare tutto questo è una dieta bilanciata accompagnata da un sufficiente apporto di acqua e un po' di esercizio fisico.
Se riuscirai a combinare queste tre componenti fondamentali per il benessere quotidiano, di sicuro questa estate potrai fare ... invidia !
Il sistema di "Nutrizione Intelligente Herbalife" ti aiutera' a raggiungere i tuoi obiettivi di benessere in modo pratico ed efficace.

L'esclusivo concetto Herbalife di "Nutrizione Intelligente", si fonda su un'alimentazione equilibrata
e ruota intorno a cinque prodotti: Formula 1, Formula 2, Formula 3, Multifibre e Thermojetics.
Questi prodotti abbinati auna dieta bilanciata ed ad uno stile di vita sano,
sono il punto di partenza per indossare il tuo costume senza alcun timore.
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Le proteine!!


Il termine proteina fu utilizzato dal chimico olandese Mulder nel 1838 per mettere in evidenza il ruolo di primaria importanza che queste sostanze rivestono negli organismi viventi:proteios in greco significa infatti "che occupa al primo posto".
Rappresentano il 14-18 per cento dell'organismo umano e sono state definite come macchine molecolari molto sofisticate che elaborano energia, sostanze e informazioni. Chimicamente, sono composti organici quaternari molto complessi. La loro molecola é piuttosto grande e costituita da lunghe catene di composti piu' semplici detti amminoacidi, la cui combinazione può dar luogo ad un numero elevatissimo di composti diversi. Nell'uomo infatti, sono presenti oltre 50.000 differenti proteine.

Fondamentali in ogni tipo di dieta, la loro funzione nell'organismo segue un atteggiamento dinamico che comporta, senza interruzioni, il loro logorìo e la loro sintesi. Basti pensare che le proteine dei muscoli hanno una vita media di 180 giorni, quelle del fegato di 10 giorni, mentre per l'insulina una vita in circolo di soli 10 minuti. La sintesi può essere assicurata soltanto dall'alimentazione, attraverso l'apporto di materiale proteico.
Le proteine svolgono un numero elevato di compiti:
  1. modulano l'espressione dei geni e intervengono nella duplicazione, trascrizione e traduzione del DNA
  2. regolano il metabolismo, come enzimi e come ormoni
  3. trasportano svariate molecole attraverso i liquidi circolanti e attraverso le membrane cellulari
  4. intervengono nella coagulazione del sangue
  5. proteggono l'organismo dalle infezioni (anticorpi)
  6. danno luogo a strutture contrattili
  7. partecipano alla generazione e alla trasmissione degli impulsi nervosi
  8. costituiscono la struttura dei tessuti di sostegno animali
  9. rappresentano forme di deposito di principi nutritivi a cui attingono l'embrione oppure il lattante
Le proteine si trovano in quantità piu' o meno significative nella quasi totalità degli alimenti. Ne sono completamente privi:
  1. lo zucchero;
  2. gli oli;
  3. le bevande alcoliche;
  4. qualche bevanda analcolica (cola, acqua tonica, spuma...).
Le proteine alimentari, ad eccezione degli anticorpi e di alcuni enzimi, non sono indispensabili in quanto tali, ma perchè costituite da amminoacidi, composti che l'organismo richiede per poter poi ricostruire le proprie proteine ed altre molecole di importanza biologica. Per un adulto sano, è stato stabilito un apporto proteico di sicurezza pari a 0,75g per Kg di peso corporeo al giorno di proteine di alta qualità, ossia provenienti da alimenti di origine animale.

Le proteine in eccesso rispetto al fabbisogno non vengono immagazzinate: gli amminoacidi che se ne ricavano subiscono il catabolismo ossidativo o vengono trasformati in glucosio. Se la quantità di calorie fornita dalla dieta è invece insufficiente, gli amminoacidi vengono utilizzati in tutto o in parte per produrre energia.

La dieta per invecchiare bene

Invecchiare bene è l'unico modo per vivere a lungo ed una buona dieta è il trucco più importante. Il segreto dell'eterna giovinezza consta di uno stile di vita e un'alimentazione equilibrata. Vivere a lungo non è facile. Il problema principale è come arrivare ad un lungo traguardo in condizioni dignitose. Dunque, un giusto apporto di vitamine e di minerali, un'alimentazione corretta aiuta ad aumentare la vita dell'uomo. La moderna ricerca scientifica ha individuato le regole della longevità: individuazione del giusto apporto di nutrienti, riduzione di calorie, corretta attività fisica e assunzione di antiossidanti.

Abbuffarsi è sbagliato
Per l'organismo è meglio consumare quotidianamente diversi spuntini piuttosto che introdurre pasti abbondanti che forniscono lo stesso numero di calorie. Suddividere le calorie inotto piccoli pasti apporta numerosi vantaggi alla salute. Il corpo presenta delle esigenze diverse a seconda dell'età. Da 0 ai 12 anni i bambini hanno bisogno di molto calcio. Appena nati sono alle prese con la costruzione del loro corpo e il fabbisogno calorico va soddisfatto adeguatamente secondo l'età. Ad un neonato bastano 400 calorie al giorno mentre un bambino di circa tre anni deve assumere 1300 calorie. Dai 13 ai 19 anni l'adolescente ha bisogno di molto ferro in quanto le trasformazioni fisiche sono tantissime. Una dieta ricca e completa di circa 2000 calorie è indispensabile affinché lo sviluppo si compia del tutto. Gli alimenti ideali da assumere durante questa fase sono la carne rossa, gli ortaggi, le verdure, ilegumi, le uova e la frutta. Dai 20 ai 40 anni il fabbisogno di calorie diminuisce dalle 2000 alle 1800 calorie. L'organismo ha bisogno di più vitamine e il corpo impara a utilizzare meglio le calorie grazie alle vitamine coinvolte nel processo vitale. La vitamina E aiuta a mantenersi giovani e tonici mentre la A previene le infezioni. Dai 41 ai 60 anni i nutrizionisti insistono su un maggiore apporto di fibre. Preziose per la loro funzione le vitamine del gruppo B contenute nei cereali integrali, sono ricche di sali minerali. I grassi, invece, sono le sostanze più temute perché contengono colesterolo e minacciano la linea.

Attenzione ai piaceri
Una tazza di caffè rappresenta un desiderio di tutti la cui assunzione si ripete più volte nell'arco della giornata. Ma dopo i 40 anni l'assunzione di caffè tende a eliminare il calcio, alleato prezioso per prevenire l'osteoporosi. Pertanto bisogna ridurre la quantità di caffè ingerito e l'assunzione di alcool che brucia minerali e vitamine. Anche i dolci fuori pasti devono essere evitati.

La dieta Atkins per dimagrire!!


La teoria secondo la quale la causa del sovrappeso nasce dal meccanismo dell'insulina, prende vita negli anni 70, quando il direttore di uno dei centri di cardiologia di New York, il dr. Robert C. Atkins, formula una delle prime diete dette Low Carb e pubblica il libro intitolato "Dr Atkins' New Diet Revolution" scatenando notevole interesse nella massa, ma altrettante critiche da parte della scienza ufficiale.Proteine nella Dieta AtikinsDieta AtkinsLa lotta all'eccesso di insulina che favorisce l'accumulo della massa adiposa ostacolandone la mobilizzazione è alla base della Dieta Atkins. Per aumentare la combustione dei grassi, bisognerebbe controllare la quantità di glicidi in modo da attivare il Fat Mobilizing Hormone, un ormone in grado di aiutare il corpo a bruciare i grassi. Infatti la quantità di glicidi è inversamente proporzionale alla quantità di FMH.
Come funziona la dieta Atkins
La Dieta di Atkins può essere suddivisa in quattro fasi giornaliere durante le quali si assumono quantità differenti di carboidrati.

  • Fase 1) Eliminare cereali, verdure ad alto contenuto glicidico, il latte, lo yogurt e i legumi allo scopo di ridurre ad un massimo di 20 g giornalieri la quantità di glicidi. E' permesso mangiare insalata, cetrioli e finocchi (verdure con passo contenuto glicidico), e tutti i cibi proteici con scarso contenuto di carboidrati, ad esempio pesce e carni bianche.
  • Fase 2) La quantità giornaliera permessa di carboidrati sale a 40 g
  • Fase 3)Aggiungere in dosi limitate alla propria dieta frutto, yogurt o pane.
  • Fase 4) Questa è la fase di mantenimento dei risultati raggiunti. Viene ulteriormente aumentata la quantità giornaliera di carboidrati, fino a portarli a 60 g. Possono quindi essere gradualmente reintrodotti nei nostri pasti pane, riso, paste, patate, legumi, ecc. Tenete conto che la dieta deve rimanere comunque una dieta ipoglicidica, facendo quindi attenzione alla quantità di carboidrati assunti.

Analisi critica della Dieta Atkins
Come tutte le diete Low Carb (basso tenore di carboidrati), la Dieta Atkins soffre di una serie di controindicazioni:

1) Un aumento di cibi proteici sovraccarica i reni e il fegato.
2) Scarso apporto di carboidrati. Solo al corretto funzionamento del cervello il nostro fisico ha bisogno di 120 g di carboidrati

I frullati che aiutano i muscoli!!!

Dopo l'allenamento in palestra, proprio quando ti stai riposando
il tuo corpo ricostruisce il tessuto muscolare. Aiutalo in questa
delicatissima operazione bevendo dei frullati specifici per questo obiettivo!
Ve ne consigliamo uno da bere prima dell'attività fisica e uno post-allenamento!

Frullato energetico
Un concentrato di energia e forza per affrontare
con grinta l'allenamento quotidiano!

Quando berlo?
assumerlo 1/2 - 1 ora prima dell'allenamento.
Ottimo anche durante la definizione, soprattutto con il latte di soia.

Ingredienti: (per 1 persona)
• 4 Albumi
• 1 Tuorlo
• 250 ml di latte scremato ( o 250 ml di latte di soia )
• 1 banana matura
• 1 cucchiaino di fruttosio
• 1 cucchiaio di olio d'oliva
• a piacere 1 o 2 tazzine di caffe' o 1 cucchiaino di cacao magro

Preparazione:
Frullare il tutto finchè il composto non diventa abbastanza liquido.
Aggiungete del latte di soia se lo preferite meno denso

Tempo: 10 minuti


Il frullato di Mister Muscolo
Non è un semplice frullato ma un vero mix di carboidrati, proteine, vitaminaC e fibre.

Quando berlo?
Nelle 2/3 ore successive all'allenamento

Ingredienti
- 5 cubetti di ghiaccio
- 180 ml di latte di soia
- 120 gr. di fragole (se non è la stagione vanno bene anche surgelate)
- 1/2 banana
- 120 gr. di succo di mirtilli
- 1 tuorlo d'uovo

Preparazione:
Inserite tutto nel frullatore fino a quando il composto sarà omogeneo e spumoso.

Tempo: 10 minuti

La dieta dello sportivo

Come bisogna regolarsi col mangiare nei giorni della palestra, dell’allenamento o della partita?
La verità è che si può mangiare di tutto, o quasi: pasta, carne, pesce, formaggi, verdura, dolci. Purché si rispettino alcune piccole semplici regole.

1) Mangiare a orari fissi e distribuire i cibi lungo la giornata.
Meglio tre-quattro pasti equilibrati che un’unica grande abbuffata.
La mattina, perciò, è buona abitudine non limitarsi al caffelatte, meglio fare una vera e propria colazione, magari con una crostata di frutta o uno yogurt, oppure, perché no, un panino con il prosciutto crudo.
Un dolce e un succo di frutta possono andare bene anche prima dell’impegno sportivo, ma sempre con un certo anticipo, per lasciare allo stomaco il tempo di digerire.

2) La sera è bene tenersi leggeri, specie se poco prima si è giocata una partita di calcio e soprattutto non andare a dormire subito dopo aver mangiato, per non sovraccaricare durante il sonno l’organismo, che già deve smaltire l’affaticamento sportivo.
3) Mangiare un po’ di tutto, con varietà.
Per gli sportivi, e non solo, le minestre tradizionali possono essere una piacevole riscoperta: pasta e patate, pasta e fagioli, pasta e ceci, minestrone di verdure, e così via, danno all’organismo molte sostanze nutritive, comprese le proteine e i sali minerali.

4) Ci sono, tuttavia, alcuni cibi che uno sportivo farà meglio a evitare se vuole tenersi leggero: i fritti, i condimenti eccessivi, il burro e i formaggi grassi (come il gorgonzola; meglio invece parmigiano, stracchino o mozzarella, sempre senza esagerare) e gli insaccati (con l’eccezione di bresaola e prosciutto crudo magro).

FABBISOGNO CALORICO GIORNALIERO PER RAGAZZI E GIOVANI (MASCHI E FEMMINE) CHE SVOLGONO ATTIVITA' SPORTIVA INTENSA (KCALORIE)
Gruppo di età
Per tutta la giornata
Per la prima colazione

M
F
M
F
Ragazzi
(10-15 anni)
2750
2500
550
500
Giovani
(16-29 anni)
3400
2600
680
520
* Valori medi calcolati in base ai Larn italiani considerando un’attività sportiva svolta per due ore al giorno.
** I valori suggeriti per la prima colazione sono stati calcolati considerando che questo pasto dovrebbe rappresentare almeno il 20% dell’intera razione giornaliera

RAZIONE DI ALLENAMENTO UOMO

3.000 calorie: Proteine 13,5% - Carboidrati 60% - Grassi 26,5%
COLAZIONE
- Latte intero con 1 cucchiaino di orzo e miele: 1 tazza (250 ml)
- Pane di frumento con 2 cucchiai rasi di marmellata: 2 fette (60 g)
- Mela: 1 frutto grande (180 g)
SPUNTINO
- Fette biscottate e 2 cucch. di marmellata: 4 fette (40 g)
PRANZO
- Penne al pomodoro: 1 porzione abb. (90 g)
- Spigola ai ferri : 1 porzione media (150 g)
- Pomodori in insalata: 1 porzione abb. (200 g)
- Pane di frumento: 1 panino (80 g)
- Caffè zuccherato: 1 tazzina
MERENDA
- Frullato di frutta con 2 cucchiai rasi di zucchero: 1 bicchiere grande (200 g)
CENA
- Risotto al parmigiano: 1 porzione abb. (80 g)
- Salame: 1 porzione media (80 g)
- Verdure in pinzimonio: 1 porzione media (200 g)
- Pane di frumento: 1 panino (80 g)
SPUNTINO
- Centrifugato di kiwi e arancia: 1 bicchiere grande(200 ml)
CONDIMENTO DA SUDDIVIDERE NELL'ARCO DELLA GIORNATA
- Olio di oliva (50 g)

RAZIONE DI RECUPERO UOMO
2.500 calorie: Proteine 12,5% - Carboidrati 62% - Grassi 25,5%
COLAZIONE
- Latte o caffè nero leggero: 1 tazza (250 ml)
- Zucchero o miele: 2 cucchiai (20 g)
- Pane o fette biscottate: 2 fette (60 g)
- Marmellata: 2 cucchiai
SPUNTINO
- Succo di frutta fresca o centrifugato di frutta con zucchero: 2 bicchieri (260 ml)
PRANZO
- Patate arrosto: 1 porzione (200 g)
- Insalata di lattuga: 1 porzione abb. (100 g)
- Pane di frumento: 1 panino (100 g)
- Mele cotte: 2 frutti grandi (480 g)
MERENDA
- Thè zuccherato: 1 tazza (250 ml)
CENA
- Minestrone di riso con verdure: 1 porzione abb.(80 g)
- Prosciutto crudo: 1 porzione media(80 g)
- Tris di verdure cotte (spinaci, bietole e carote): 1 porzione abb.(250 g)
- Banana: 1 (140 g)
PRIMA DI CORICARSI
- Acqua minerale: 2 bicchieri (250 ml)
CONDIMENTO DA SUDDIVIDERE NELL'ARCO DELLA GIORNATA
- Olio di oliva (40 g)

RAZIONE DI ALLENAMENTO DONNA:
2.500 calorie: Proteine 14% - Carboidrati 58% - Grassi 28%
COLAZIONE
- Latte intero: 1 tazza (250 ml)
- Muesli: 4 cucchiai (20 ml)
- Pane di frumento con 2 cucchiai rasi di marmellata: 2 fette (40 g)
- Pera: 1 frutto (120 g)
PRANZO
- Risotto al pomodoro: 1 porzione abb. (80 g)
- Insalata di carote: 1 porzione abb. (130 g)
- Braciola ai ferri 1 porzione media (120 g)
- Crostini di pane tostato: 3 (60 g)
- Vino rosso: 1 bicchiere (130 ml)
- Macedonia di frutta con zucchero: 1 tazza (150 g)
- Caffè zuccherato: 1 tazzina
MERENDA
- Banana 1 frutto medio (140 g)
CENA
- Pasta e ceci: 1 porzione media(70 g)
- Purea di patate 1 porzione abb. (200 g)
- Prosciutto cotto 1 porzione media(60 g)
- Pane di frumento 1 panino standard(60 g)
- Arancia 1 frutto grande (240 g)
CONDIMENTO DA SUDDIVIDERE NELL'ARCO DELLA GIORNATA
- Olio di oliva (35 g)

RAZIONE DI RECUPERO DONNA
2.200 calorie: Proteine 12,5% - Carboidrati 62% - Grassi 25,5%
COLAZIONE
- Latte scremato con 2 cucchiaini di zucchero:1 tazza grande (250 ml)
- Biscotti frollini: 8 (40 g)
- Mela: 1 frutto (200 g)
SPUNTINO
- Frullato misto di frutta: 1 bicchiere grande (200 ml)
PRANZO
- Purea di patate al latte: 1 porzione abb. (200 g)
- Insalata di carote grattugiate: 1 porzione abb. (150 g)
- Pane di frumento tostato: 1 panino standard (50 g)
- Mandarini: 2 frutti grandi (150 g)
- Caffè zuccherato: 1 tazzina
MERENDA
- Yogurt parz. scremato alla frutta: 1 vasetto standard (125 ml)
CENA
- Minestrina di riso 1 porzione media (40 g)
- Prosciutto cotto 1 porzione media (70 g)
- Fagiolini in umido 1 porzione abb. (100 g)
- Pane di frumento 1 panino standard (50 g)
- Mela 1 frutto medio (180 g)
CONDIMENTO DA SUDDIVIDERE NELL'ARCO DELLA GIORNATA
- Olio di oliva (30 g)

Dieta dissociata

Questa dieta, e' considerata curativa perche' tende ad eliminare le sostanze tossiche dall'organismo e a risolvere gli stati di putrefazione e fermentazione intestinale, avviando un processo di disintossicazione e purificazione.
La dieta dissociata prevede l'assunzione di cibi naturali e integrali, la prevalenza di cereali e verdure rispetto ai prodotti animali e il consumo di pasti "monopiatto", formati da un unico cibo di base accompagnato da contorni di verdura cruda o cotta.
Per favorire una buona digestione e consentire l'assimilazione ottimale dei cibi e' fondamentale la corretta combinazione degli alimenti, con regole molto precise: non associare proteine e carboidrati (carne e pasta, per esempio), alimenti proteici diversi (mai mescolare tra loro latte, carne, uova, pesce, formaggi e legumi) e cibi e bevande acide con proteine e amidi; non condire gli alimenti proteici con grassi animali; consumare la frutta lontano dai pasti.
Questa dieta é piuttosto semplice e completa e permette un'alimentazione variata.

Esistono, secondo questa dieta, 3 grandi categorie di cibi: i carboidrati (pane, pasta, riso, legumi, patate, ecc); le proteine (carne, pesce, uova, formaggi, ecc) ed i cibi neutri (verdure, oli, spezie).
Il principio fondamentale della dieta e' quello di non associare mai, in uno stesso pasto, un alimento appartenente al gruppo dei carboidrati con uno appartenente a quello delle proteine. Mentre le verdure, cibi neutri, possono essere consumate liberamente.

> Lunedì

Colazione: 1 bicchiere di latte scremato con fiocchi di cereali
Spuntino: 1 spremuta di pompelmo
Pranzo: 80 g di pasta pomodoro e basilico - 150 g di carote crude condite con 1 cucchiaino di olio e succo di limone
Merenda: 1 pera
Cena: 150 g di polpo lesso - verdure cotte

> Martedì

Colazione: 1 yogurt magro - 1 caffè d'orzo
Spuntino: 1 spremuta di agrumi
Pranzo: 150 g di dentice al cartoccio - insalata verde condita con 1 cucchiaino di olio e succo di limone
Merenda: 1 kiwi
Cena: minestrone di verdure e legumi - insalata verde mista

> Mercoledì

Colazione: 1 bicchiere di latte scremato con cereali assortiti
Spuntino: 1 pesca
Pranzo: 80 g di riso con zucchine - melanzane alla griglia
Merenda: 1 banana
Cena: 50 g di prosciutto – insalata di pomodori e carote

> Giovedì

Colazione: 1 yogurt magro
Spuntino: 2 albicocche
Pranzo: 80 g di pasta con pomodoro – verdure crude in pinzimonio
Merenda: 1 centrifugato di carote
Cena: 80 g di tonno in scatola al naturale – insalata verde

> Venerdì

Colazione: 1 bicchiere di latte scremato con fiocchi di cereali
Spuntino: 1 spremuta di agrumi
Pranzo: 150 g di petto di pollo ai ferri - pomodori in insalata
Merenda: 1 pesca
Cena: crema di carciofi e patate - insalata mista

> Sabato

Colazione: 1 Yogurt magro
Spuntino: 1 mela
Pranzo: 80 g di risotto ai funghi - insalata verde
Merenda: 1 spremuta di agrumi
Cena: 150 g di scaloppine al limone - insalata di indivia e ravanelli

> Domenica

Colazione: 1 bicchiere di latte con fiocchi di cereali
Spuntino: 2 fette di ananas
Pranzo: 80 g di coniglio alle olive – melanzane grigliate
Merenda: 1 succo di frutta
Cena: 50 g di riso e carote - insalata verde

Consiglio
Non dimenticatevi mai di bere 1,5/2 litri di acqua al giorno, meglio se lontano dai pasti.

Dieta delle intolleranze

La dieta contro le intolleranze è uno dei più collaudati regimi disintossicanti. Consente di perdere all'inizio soprattutto liquidi perché favorisce la depurazione dell'organismo, ma dopo i primi giorni anche grassi perché stimola il metabolismo, cioè tutto l'insieme dei processi di assimilazione, trasformazione ed eliminazione dei cibi. In più permette di scoprire eventuali intolleranze alimentari, dà il tempo di smaltire eventuali effetti tossici di alcuni cibi sul proprio organismo e insegna a variare i propri menù, elemento fondamentale per imparare a mangiare in modo più equilibrato.Un altro suo punto di forza è che si tratta di un regime dimagrante di tipo qualitativo e non quantitativo. Non bisogna pesare tutto e calcolare rigidamente le calorie. L'essenziale è seguire le associazioni giuste e far "ruotare" le diverse famiglie alimentari.
Calorie: non vanno calcolate
Quanto si perde: 5 chili
Durata: 16 giorni
A chi è adatta: a chi sospetta intolletranze alimentari,a chi sente la necessità di disintossicarsi.

LE CARATTERISTICHE
La caratteristica fondamentale è che i cibi vanno associati secondo un criterio preciso che rispetta la loro suddivisione in famiglie biologiche o gruppi.
I cibi appartenenti alla stessa famiglia o gruppo, vanno assunti ogni 4 giorni,"a rotazione".Nei 3 giorni seguenti l'alimento va tassativamente evitato;lo stesso avviene per quelli consumati il secondo giorno.Ogni ciclo alimentare è composto quindi di 4 giorni.Così ada esempio, sde il primo giorno a colazione si mangia una mela,che appartiene alla famiglia delle rosacee,si potrà solo dopo 4 giorni rimangiare questo frutto o ad esempio una pera,una pesca alcune susine,tutte appartenenti alla stessa famiglia.La stessa vale per i gruppi alimentar.Se il primo giorno a pranzo si si consumano i latticini, nei 3 giorni seguenti non si potrà mangiare carne di bovino che appartiene allo stesso gruppo, ma si potrà assumere solo dopo 4 giorni.In più all'interno delle diverse famiglie biologiche e dei diversi gruppi alimentari vanno privilegiati i gibi che non si consumano abitualmente.Ad esempio se tra le soracee si consumano di solito mele, sarebbe meglio optare per pere, pesche, prugne, susine,appartenenti alla stessa famiglia.Questa diversificazione permette di eliminare meglio le tossine, di individuare più facilmenteeventuali tolleranze alimentari e di variare la propria alimentazione.Esistono anche alcune categorie di alimenti (alcuni pesci e carni) che non appartengono a nessun gruppo e possono essere mangiati senza restrizione.

BENEFICI
La dieta svolge un'elevata funzione depurativa.Variare le abitudini, introdurre le diverse categorie di alimenti solo ogni 4 giorni, favorisce la disintossicazione. E' noto infatti che per eliminare gli effetti tossici di un cibo, il nostro corpo necessita di un tempo che va dai 2 ai 4 giorni.
Ha poi un grande potere dimagrante perché, oltre a favorire la perdita dei liquidi, stimola il metabolismo producendo un aumento del consumo energetico quotidiano.
Consente così di perdere da 3 a 5 chili in 16 giorni. I primi chili eliminati sono costituiti prevalentemente da liquidi, segnale dell'efficacia depurativa della dieta; il successivo dimagrimento è dato, però, dallo smaltimento dei depositi di adipe, provocato dall'attivazione del metabolismo.
Per raggiungere i risultati sperati è importante che nella giornata, oltre ai tre pasti principali, siano previsti due spuntini (uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio) a base di spremute di agrumi o di succhi di frutta che si possono consumare tutti i giorni secondo le quantità previste.
Tutti i pasti possono essere consumati rispettando le prorie abitudini; è importante però che tra un appuntamento e altro non vi sia un intervallo inferiore alle 2 ore e superiore alle 4 ore.

SE PROVOCASSE FASTIDI
Dal momento che la dieta a rotazione ha un elevato potere disintossicante, è possibile cbe nel primo periodo in cui viene seguita provochi alcuni piccoli fastidi.
Per questo motivo può essere utile tenere un diario giornaliero dei cibi consumati e degli eventuali sintomi disintossicanti. Ecco i principali segnali che possono comparire nei primi giorni della dieta: bocca amara al mattino, cefalea. diarrea. insonnia; meteorismo. sbadigli, singhiozzo, sonnolenza, torpore. Questi eventuali effetti non devono allarmare perché sono la conseguenza della disintossicazione in corso.Qualora ci si accorgesse, grazie al diario alimentare, che nei giorni successivi al consumo di un preciso alimento (o famiglia o gruppo di alimenti) si presentano costantemente e in modo piuttosto marcato uno o più sintomi di disintossicazione, forse si è individuata una intolleranza precisa ed è necessario sottoporre il problema all'attenzione del medico curante. che valuterà l'opportunità di una visita specialistica.

LE FAMIGLIE BIOLOGICHE
GRAMINACEE: avena, bambù, canna da zucchero, farro, gramigna, grano, grano saraceno, mais, malto, miglio, orzo, riso, segale.
ROSACEE: albicocche, ciliegie, cotogne, fragole, lamponi, mandorle, mele, more, nespole, pere, pesche, prugne, susine.
SOLANACEE: cayenna, melanzane, paprica, patata, peperoncino, peperone, pomodoro, tabacco.
RUTACEE: arancia, bergamotto, cedro, chinotto, lime, limone, mandarino, pompelmo.
CRUCIFERE: cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavoletto di Bruxelles, cavolfiore, cavolo verza, crescione, mostarda, rapa, ravanello, rucola, senape bianca.
CHENOPODIACEE: barbabietola da zucchero, bietole, bietolone rosso, spinaci, porri.
OMBRELLIFERE: anice, carota, coriandolo, cumino, finocchio, prezzemolo, sedano.
LABIATE: basilico, maggiorana, origano, rosmarino, timo.
LEGUMINOSE: arachidi, ceci, carrube, fagioli, fave, lenticchie, liquirizia, lupini, piselli, soia, tamarindo.
CUCURBITACEE: cetriolo, cocomero, melone estivo e invernale, zucca, zucchina.
COMPOSITE: camomilla, carciofo, cicoria, girasole, lattuga.
MUSACEE: banane.
VITACEE: ribes nero e rosso, uva spina, uva rossa e bianca.
LILIACEE: aglio, asparagi, cipolla.
LAURACEE: alloro, avocado, cannella.

I GRUPPI ALIMENTARI
GRUPPO 1: aceto, Funghi, lievito di birra, lievito per il pane, muffe.
GRUPPO 2: carne di maiale, lardo, strutto, salumi, prosciutto.
GRUPPO 3: latte, latticini, bovini, agnello, salumi contenenti lattosio.
GRUPPO 4: uova, pollo, galletto, faraona.
GRUPPO A SÉ PESCI: rombo, spigola, cernia, pesce spada, orata, dentice, nasello, palombo, coda di rospo, pescatrice.
ALCUNE CARNI: tacchino, coniglio, cavallo, selvaggina.
E I singoli pesci e le singole carni non inseriti in alcun gruppo non interferiscono con altri alimenti. Quindi è possibile mangiarli tutti i giorni. Si può ad esempio consumare rombo il primo giorno di dieta, spigola il secondo, palombo il terzo e così via.
lo stesso discorso vale anche per le carni non inserite in alcun gruppo alimentare.

IL PROGRAMMA
La dieta a rotazione prevede l'introduzione di tutti i principi nutritivi (proteine, carboidrati, grassi, sale rmneroli e vitamine); può, pertanto, essere seguito da tutti senza particolari problemi.
Tutti gli alimenti ammessi nelle varie giornate possono essere assunti senza limiti quantitativi (le uniche restrizioni sono segnalate). Questo perché si tratta di una dieta qualitativa e non quantitativa. Il dimagrimento è consentito dalle giuste associazioni, non dal calcolo minuzioso delle calorie.
I primi risultati significativi si hanno dopo circa 16 giorni; eventualmente la dieta si può ripetere una seconda volta.
Il programma proposto è uno schema-tipo di 4 cicli da 4 giorni che ciascuno può variare in base alle proprie abitudini alimentari e ai propri gusti, rispettando:
l'andamento ciclico di 4 giorni;l'intervallo di 2-4 ore tra un pasto e l'altro. A questo scopo sono inseriti due spuntini (uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio) a base di spremute di agrumi o di succhi di frutta che si possono consumare tutti i giorni;la scelta, all'interno dei diversi gruppi, di cibi non assunti comunemente o quotidianamente.

LE 10 REGOLE DA SEGUIRE
1)I cibi possono essere cotti o crudi, freschi o surgelati.
2)I condimenti consentiti sono: sale, aceto di mele, salsa di soia; olio extravergine di oliva usato il meno possibile (2 cucchiaini circa al giorno).
3)Gli aromi devono seguire le regole della rotazione, per cui se il primo giorno si usa il basilico, appartenente alla famiglia delle labiate, nei 3 gíorní successivi non si potrà insaporire i cibi né con basilico né con maggiorana, origano, rosmarino o timo, aromi appartenenti alla stessa famiglia.
4)Come dolcificante va usato il fruttosio (2 cucchiaini al giorno).
5)Le bevande permesse sono acqua oligominerale e tisane.
6)lo schema va ripetuto per almeno 16 giorni.
7)Dal primo al quinto giorno potrebbero presentarsi dei sintomi dovuti alla disintossicazione, non bisogna preoccuparsi.
8)Il pasto delle 14.00 può essere sostituito con quello delle 20.00 e viceversa.
9)Alle 11.00 e alle 17.00 è possibile, al posto della spremuta e dei succhi di frutta,inserire lo stesso tipo di frutta consumata al mattino.
10)Chi non vi sa rinunciare, al mattino può bere, oltre alla tisana, anche caffè o tè.

PRIMO CICLO
PRIMO GIORNO
h. 8.00 pere (rosacee); tisana, a scelta tra malva, verbena, finocchio, ortica.
h. 11.00 spremuta di agrumi
h. 14.00 pollo, possibilmente petto, alla griglia (gruppo 4); insalata in foglie (composite)
h. 17.00 spremuta di agrumi o succo di frutta senza zucchero
h. 20.00 pasta (graminacee) condita con olio; carciofi o radicchio (composite)

SECONDO GIORNO
h. 8.00 mandarini (rutacee); tisana (vedi primo giorno)
h. 11.00 succo di frutta senza zucchero
h. 14.00 sogliola bollita (gruppo a sé); carote (ombrellifere)
h. 17.00 spremuta di agrumi o succo di frutta senza zucchero
h. 20.00 piselli cotti in tegame con un po' d'olio (leguminose); finocchi (ombrellifere)

TERZO GIORNO
h. 8.00 melone d'inverno (cucurbitacee); tisana (vedi primo giorno)
h. 11.00 spremuta di agrumi
h. 14.00 tacchino, preferibilmente petto, alla griglia (gruppo a sé); bietole al vapore (chenopodiacee)
h. 17.00 spremuta di agrumi o succo di frutta senza zucchero
h. 20.00 patate bollite (solanacee); zucchine cotte in tegame con poco olio (cucurbitacee).

QUARTO GIORNO
h. 8.00 banane (musacee); tisana (vedi primo giorno)
h. 11.00 succo di frutta senza zucchero
h. 14.00 carne di manzo alla griglia (gruppo 3); cavoletti di Bruxelles al vapore (crucifere)
h. 17.00 spremuta di agrumi o succo di frutta senza zucchero
h. 20.00 verza in insalata o stufata con un po' d'acqua in padella (crucifere); cipolle bollite (liliacee).

SECONDO CICLO
QUINTO GIORNO
h. 8.00 mele (rosacee); tisana (vedi primo giorno)
h. 11.00 spremuta dì agrumi
h. 14.00 2 uova sode, alla coque o in camicia (gruppo 4); insalata di lattuga(composite) h. 17.00 spremuta di agrumi o succo di frutta senza zucchero
h. 20.00 riso bollito condito con olio (graminacee); insalata di cicoria (composite)

SESTO GIORNO
h. 8.00 arance (rutacee); tisana (vedi primo giorno)
h. 11.00 succo di frutta senza zucchero
h. 14.00 orata al cartoccio (gruppo a sé); finocchi al vapore (ombrellifere)
h. 17.00 spremuta di agrumi o succo di frutta senza zucchero
h. 20.00 lenticchie bollite (leguminose); sedano e carote in pinzimonio (ombrellifere)

SETTIMO GIORNO
h. 8.00 uva (vitacee); tisana (vedi primo giorno)
h. 11.00 spremuta di agrumi
h. 14.00 pesce spada alla griglia (gruppo a sé); spinaci al vapore (chenopodiacee)
h. 17.00 spremuta di agrumi o succo di frutta senza zucchero
h. 20.00 pomodori in insalata (solanacee); zucca cotta al forno o lessata (cucurbitacee)

OTTAVO GIORNO
h. 8.00 banane (musacee); tisana (vedi primo giorno)
h. 11.00 succo di frutta senza zucchero
h. 14.00 ricotta, fior di latte o fiocchi di latte (gruppo 3); cavolfiore al vapore (crucifere)
h. 17.00 spremuta di agrumi o succo di frutta senza zucchero
h. 20.00 broccoli al vapore (crucifere); asparagi cotti al vapore o in padella con poco olio (liliacee)

TERZO CICLO
NONO GIORNO
h. 8.00 frutti di bosco misti al naturale (rosacee); tisana (vedi primo giorno)
h. 11.00 spremuta di agrumi
h. 14.00 galletto alla griglia (gruppo 4); insalata verde (composite)
h. 17.00 spremuta di agrumi o succo di frutta senza zucchero
h. 20.00 orzo o farro bolliti e conditi con olio a crudo (graminacee); carciofi al vapore (composite)

DECIMO GIORNO
h. 8.00 pompelmi (rutacee); tisana (vedi primo giorno)
h. 11.00 succo di frutta senza zucchero
h. 14.00 nasello bollito o al cartoccio (gruppo a sé) con trito di prezzemolo (ombrellifere)
h. 17.00 spremuta di agrumi o succo di frutta senza zucchero
h. 20.00 fagioli di soia bolliti o germogli di soia conditi con olio (leguminose); carote al vapore con aceto di mele (ombrellifere)

UNDICESIMO GIORNO
h. 8.00 melone (cucurbitacee); tisana (vedi primo giorno)
h. 11.00 spremuta di agrumi
h. 14.00 coniglio cotto in tegame (gruppo a sé); barbabietole rosse al forno(chenopodiacee)
h. 17.00 spremuta di agrumi o succo di frutta senza zucchero
h. 20.00 patate bollite (solanacee); zucchine cotte in tegame con olio (cucurbitacee)

DODICESIMO GIORNO
h. 8.00 banane (musacee); tisana (vedi primo giorno)
h. 11 .00 succo di frutta senza zucchero
h. 14.00 carne di agnello alla griglia (gruppo 3); crescione in insalata (crucifere)
h. 17.00 spremuta di agrumi o succo di frutta senza zucchero
h. 20.00 insalata di rucola (crucifere); cipolle bollite o cotte al forno (liliacee)

QUARTO CICLO
TREDICESIMO GIORNO
h. 8.00 pere (rosacee); tisana (vedi primo giorno)
h. 11.00 spremuta di agrumí
h. 14.00 prosciutto crudo privato del grasso (gruppo 2); insalata di cicoria (composite) h. 17.00 spremuta di agrumi o succo di frutta senza zucchero
h. 200.00 pasta condita con olio e aromi (graminacee); carciofi crudi o cotti al vapore (composite)

QUATTORDICESIMO GIORNO
h. 8.00 mandarini (rutacee); tisana (vedi primo giorno)
h. 11.00 succo di frutta senza zucchero
h. 14.00 rombo al forno (gruppo a sé); finocchi crudi o cotti al vapore (ombrellifere) h. 17.00 spremuta di agrumi o succo di frutta senza zucchero
h. 20.00 ceci bolliti (leguminose) in insalata con sedano e carote crudi (ombrellifere)

QUINDICESIMO GIORNO
h. 8.00 ribes (cucurbitacee); tisana (vedi primo giorno)
h. 11.00 spremuta di agrumi
h. 14.00 petto di tacchino alla griglia (gruppo a sé); bietole e porri al vapore (chenopodiacee)
h. 17.00 spremuta di agrumi o succo di frutta senza zucchero
h. 20.00 ratatuille preparata con peperoni, melanzane, patate (solanacee) e zucchine (cucurbitacee)

SEDICESIMO GIORNO
h. 8.00 banane (musacee); tisana (vedi primo giorno)
h. 11.00 succo di frutta senza zucchero
h. 14.00 carne di manzo o vitellone cotta alla griglia (gruppo 3); cavolfiore al vapore (crucifere)
h. 17.00 spremuta di agrumi o succo di frutta senza zucchero
h. 20.00 rape bollite condite con aceto di mele o succo di limone (crucifere); asparagi cotti in padella (liliacee)

MANTENIMENTO
Terminati i 16 giorni di dieta si può tornare a un'alimentazione normale, seguendo, però alcune indicazioni:
Rispettare l'intervallo di 2-4 ore tra un pasto e l'altro.
Variare il più possibile l'alimentazione cercando di consumare i diversi cibi appartenenti a tutte le famiglie e gruppi.
Consumare alle ore 14.00 un primo piatto (graminacee) e verdure e alle 21.00 un secondo (gruppo 1, 2, 3, 4 e gruppo a sé) e verdure.